Volevo continuare il discorso precedente, questa volta soffermandomi sugli abiti per le cerimonie. Battesimi, cresime, comunioni ma soprattutto matrimoni sono le passerelle della gente comune, le sfilate della “media-couture” della borhesia e del proletariato e sono anche occasioni dove possiamo trovare delle campionesse del baracconaggio o dei campioni di cattivo gusto. Via allora ad un elenco di regole, divise per occasione, da seguire. Regole che comunque si possono modificare in parte secondo il gusto personale 🙂
BATTESIMO, COMUNIONE E CRESIMA.
Donne: Queste sono occasioni religiose e non troppo formali. Solitamente avvengono di giorno e nella stagione primaverile, ma non mancano quelli invernali. Per voi fanciulle il discorso è sempre il più complesso. Per quanto riguarda la lunghezza dell’abito la perfezione è al ginocchio per le più giovani e appena sotto il ginocchio per le più mature. I materiali dovranno essere sobri, quindi sarebbe meglio evitare il raso, ma se volete cmq stupire optate invece per lo chiffon, che è comunque elegante ma non appare fuori luogo. Vanno bene anche dei pantaloni dal taglio maschile portati con tacchi abbastanza alti, almeno 8 cm. Evitare i 10 e i 12, si rischia di apparire volgari se non si sanno portare. Prediligere, per le scarpe, colori neutri. Quindi via al nero, panna,crema, marrone ecc ecc. Se comunque si vuole la scarpa abbinata al vestito o all’accessorio, proiettatevi su tinte unite e non fantasie. Niente cappellini, coccarde o cose di questo genere. Sì a fili di perle o sobri girocolli, tenete sempre presente che sono occasione quasi informali (eccetto la cresima) e quindi non strafare. Sono cmq celebrazioni religiose, e quindi è meglio cercare abiti che non abbiano scollature profonde o senza spalle. E’ meglio evitare la classica stola per queste occasioni, ma piuttosto, per coprire le vostre grazie, usate un blazer dal taglio maschile che richiami l’abito e che terrete aperto.
Uomini: il discorso qui diventa più semplice. Scegliete un abito e andate sul sicuro, ma cercate di evitare il binomio abito nero-camicia bianca. Assolutamente da evitare gli abiti di colori chiari, a meno che non sia un khaki e voi non siate abbastanza giovani. Le scarpe dovranno essere le classiche scarpe stringate, sarebbe meglio non vedere mocassini. Cercate di abbinare sempre le scarpe alla cintura. Comunque affidarsi ai colori scuri è una strategia che quasi sempre funziona. Non si vedano occhiali da sole fuori dalla chiesa! Sono davvero poco eleganti in questo contesto, evitateli (vi giuro che ad un matrimonio ho visto il PADRE DELLO SPOSO indossare,fuori dalla chiesa, degli occhiali da scii…ed eravamo in città, in pieno luglio.)
MATRIMONIO.
Donne: è il ring dove è più facile commettere errori! Se il matrimonio è di giorno potete seguire le regole scritte sopra per le altre cerimonie, ma avete la possibilità di arricchire l’abito con una parure di gioielli, con un particolare abbinamento di pochette e scarpe e avete la possibilità di usare il raso di seta. Potrete arricchire i vostri abiti con qualche dettaglio (ma se già avete la parure o la pochette gioiello, evitate) tipo fiocchi o nappe. Se, cara fanciulla, sei un po’ formosa, non preoccuparti. Formosa non vuol dire brutta. Prima di tutto bisogna sentirsi bene con il proprio corpo e dopo aver fatto questo, non andare a scegliere abiti bustier che vi strizzerebbero troppo. Tailleur se siete mature oppure un abito a trapezio al ginocchio per le più giovincelle. Le più magroline dovrebbero evitare abiti troppo morbidi, le farebbero apparire solo come dei fuscelli vestiti. Scegliete quindi un abito che ha delle riprese o delle cuciture che sostenzano l’abito (perfetti per voi gli aiti bustier, non dovreste apparire volgari). Le tinte, anche qui, sobrie. Da evitare il bianco e il nero, assolutamente!!! (e ci metto tre punti escalamativi). Molte volte ho visto signore indossare dei cappelli particolarissimi, anche belli e simpatici nella loro fattura, ma davano troppo nell’occhio,troppo appariscenti, un carretto siciliano sarebbe passato senza essere visto, accanto a loro. Se siete delle amanti del cappello, potete usarlo con parsimonia. Se è a tesa larga, meglio che sia di un colore pastello che rischiami l’abito, senza fronzoli,piume o altri orpelli. Se è a tesa stretta, potrà essere arricchito con qualche decoro floerale ton-su-ton (e questo tipo di cappello si addice alle più mature, specie se il matrimonio è invernale). Assicuratevi di avere la “faccia giusta” per il cappello, e per questo non ci sono guide…Vi prego, evitate strane coccarde sulla testa! Ne ho vista una a forma di nave appollaiata sulla testa di una signora…l’avrei affondata senza molti problemi.
Se il matrimonio è di sera, potete osare, se siete delle donne molto alte e longilinee, con abiti lunghi di raso, ma qui i dettagli dovranno essere vermante pochi, e la regola generale è non rubare la scena alla sposa, che è la regina dell’evento. Sempre valida la regola di non usare stole sgargianti,abiti troppo stretti o strascichi immensi. Un’idea di abito per un matrimonio importante e di sera potrebbe essere questo:
Vab be’ sono convinto che con un Bottega Veneta non si sbagli mai…
Uomini: Sempre facile per noi :-). Valgono le regole citate prima, basta non apparire come dei camerieri o degli autisti. Diamoci un tocco di vivacità con una cravatta particolare o un ascot se vogliamo essere audaci.
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