Cose a caso.

Scusatemi per l’assenza prolungata, avevo troppe cose da fare. E’ incredibile quanto io possa essere impegnato anche s cerco di evitare qualsiasi cosa…bah. Comunque, cominciamo…

Lunedì scorso sono stato al Convivio (fiera-mercato di moda dove gli stilisti italiani vendono i loro capi a basso prezzo. I ricavati sono stati poi devoluti per la ricerca conro l’AIDS). Be’… mi aspettavo di meglio. Sarà perchè era il penultimo giorno, ma gli allestimenti erano poveri, per uomo c’era poco e niente, ma sono riuscito a trovare una t-shirt carina di Etro. Anche se mi ha deluso,andrò comunque al prossimo. Ecco magari però avrò l’accortezza di andarci il secondo giorno.

Questi poi sono i giorni di sfilate maschili a Milano per la primavera 2011. Cominciamo dicendo che Emporio Armani,Bottega Veneta e Burberry mi hanno deluso abbastanza…mi aspettavo di più. vabbe’. Fortunatamente Vivienne è rimasta fedele a se stessa, mi pace un sacco. Così come la collezione di Costume National, di Prada e di Ferragamo..

Vivienne Westwood

Vivienne Westwood

Voglio la giacca….

Vivienne Westwood

E anche la maglietta…

Vivienne Westwood

Vivienne Westwood

Vivienne Westwood

E anche questi jeans..

Prada

Prada

Non sembrano un po’ i pantaloncini da calciatore? ad ogni modo, la maglia mi piace. Un sacco.

Prada

Super anni ’90!

Prada

Prada

Prada

Prada

Amo questo look.

Prada

Salvatore Ferragamo

Salvatore Ferragamo

Questo pezzo è fenomenale.

Salvatore Ferragamo

Salvatore Ferragamo

Costume National

Costume National

Costume National

Costume National

Be’ queste sono le tre sfilate che mi sono piaicute di più. E aspetto con ansia le foto di quella di Etro. Lasciatemi dire che ho notato, di nuovo, molti doppio petti, maglie traforate e giacche di jeans.. e queste sarebbero le collezioni per la primavera 2011.

Altro argomento, Kartell e Moschino. Di nuovo insieme per confezionare delle ballerine in pura plastica. Belle eh…ma mi chiedo quanto siano comode.

Finisco parlando della collezione resort di Givenchy 2011. Ho visto un vestito femminile che mi piace molto. Riccardo tisci e il suo amore per il gotico….geniale.

Festival di Cannes: i migliori vestiti (secondo me).

E’ finito. E io non l’ho nemmeno seguito molto, pensa un po’ (sì adesso con tutte le interrogazioni che ho da fare mi metto a leggere le recensioni sui film…prometto che lo farò! sul serio). Cmq sia, un’occhiata ai vestiti delle “celebs” l’ho sempre buttato, granzie anche al sito redcarpet-fashionawards.com

Fan Bingbing in Elie Saab Couture. Devo dire che la Bingbing in questo festival ha scielto sempre dei vestiti stupendi, a volte un o’ esosi, ma mi piacciono.

Juliette Binoche per me è bellissima, ha un viso molto elegante secondo me. E questo vestito, più semplice degli altri, le dona proprio. E il collier…quanto è figo? Penso sia un Cartier, si lo so che non si abbina molto al vestito bianco con cintura ramata, però è originale 😀 Probabilmente non ci ha nemmeno pensato quando l’ha messo.

Milla Jovovich in Louis Vuitton. Sono convinto che su chiunque altro questo vestito avrebbe fatto schifo.

Ancora Fan Bingbing, però in Louis Vuitton.

Elizabeth Banks ha scelto bene il suo abito di Georges Chakra Couture.

Adriana Karamebu in Zuhair Murad…beeeeella!

Sempre la Binoche, ma sobriamente in Givenchy. Molto carina, e poi amo il bicolore bianco-nero.

Aishwarya Rai sta benissimo con il  costume tradizionale indiano. Non chiedetemi perchè ho questa ammirazione per i saari, li trovo bellissimi.

Evangeline Lilly in Emilio Pucci. Bella e basta.

Carey Mullingan ha scelto bene quest’abito di Azzaro, le sta proprio bene.

e per finire…Sandrinre Bonnaire in Alexis Mabille Couture. Mi piace la forma (ok preferisco però quella della sfilata) mi piace il colore, mi piace il dettaglio nero (anche se è un po’ scontato)…ma la fascia? no quella proprio no.

Haute Couture: terza giornata.

Durante la terza giornata di Haute Couture a Parigi  (ieri) sono state presentate, tra le altre, le collezioni di Givenchy sotto la guida artistica, ormai da cinque anni, dell’italianissimo Riccardo Tisci, e quella di Chanel come sempre per mano del gran maestro Karl Lagerfeld.

Vediamo nel dettaglio la collezione disegnata da Riccardo Tisci. Egli stesso ha dichiarato di essere sempre stato un “sorcino”, cioè un fan di Renato Zero, ed è proprio a questo ‘poliedrico’ (forse 30anni fa.. -.-) personaggio che sembra ispirata la nuova collezione. Piume, svolazzi, paiettes, colori estremi, dal verde smeraldo al blu elettrico. Onestamente della collezione salerei solo i due abiti corti rosa pastello, gli altri mi sembrano un’accozzaglia confusa di paiettes, piume e decori applicati. Per non parlare dell’abito col reggiseno esterno, una “novità” già vista nella scorsa collezione di alta moda di Galliano e in quella del prèt-a-portè di Gautier. Non vorrei soffermarmi molto sull’abito d’ispirazione medievale di un colore indefinito tra il rosa e il beige con perle applicate. Il trucco spiritato delle modelle non aiuta certamente a dare brio alla collezione. Ok, lo stile gotico ha sempre un po’ contaminato le collezioni di Tisci, adesso è ora di cambiare..magari in meglio. Una collezione che di alta moda ha molto poco…

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Il colore pastello è esploso nella collezione di Karl Lagerfeld. E ad incendiare la miccia sembra essere stata Minnie, la storica fidanzata di Topolino.  Nessun capo nero, molto strano per una collezione Chanel. Ma il tailleur non manca, magari con inserti lucenti che sembrano fatti di domopak. Degni di nota sono solo i vestiti corti con balze di tulle o di raso. Il resto sono pepli di raso a tina unita (addirittura ediamo una cravatta su un abito..), lunghi vestiti con inserti lucenti o terrificanti bermuda. Singolare (ma non troppo, ricordiamo Lacroix e Gautier) è l’uscita della coppia di sposi alla fine, dove l’uomo indossa un intero abito dorato che riluce. Come al solito, Lagerfeld gioca con i dettagli, ma in questa occasione non sono riusciti a salvare tutta la collezione. Le scarpe poi, dorate, aperte e portate con le claze, sono il colpo di grazia.

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Mariacarla e Natalia per Givenchy.

La forte amicizia che lega Mariacarla Boscono a Riccardo Tisci, stilista di Givenchy, non è un mistero. Più volte o stilista ha scelto il volto della supermodella made in italy per le sue sfilate e campagne pubblicitarie. E l’ha fatto di nuovo per la campagna SS 2010. Mariacarla non è sola, ma la accompagna l’amica Natalia Vodianova, supermodella russa di fama internazionale.

 

 

Ritengo che la bellezza di Mariacarla sia indiscutibile, complice un viso quasi “alieno”, di un’estrema particolarità (e forse lo dico anche perchè è Italiana^^a volte il mio patriottismo latente salta fuori) al contrario della Vodianova che per me ha sempre avuto il tipico viso e la tipica statuarietà delle ragazze est-europee. Lo sfondo è bianco, immagino che i fotografi Alas e Piggot l’abbiano fatto per far risaltare gli abiti, che sono neri e…bianchi. Le linee sono precise, geometriche e taglienti (eccetto per la seconda foto in cui gli abiti si discostano un po’ dal concept originario). Ci fanno venire in mente gli abiti con stampe optical dei ’60 (e anche una cera Kylie Minogue ai tempi di Body Language, che a sua volta ci faceva venire in mente una certa Brigitte Bardot..) Niente è osato, niente esce fuori dalle linee, nemmeno le modelle, con la riga perfettamente al centro e il maquillage perfetto e ordinato. L’immagine che ci dà Tisci non è proprio quella di una primavera spensierata, ma ancora proiettata verso il lavoro, forse la cosa più importante per molte persone in questo periodo di crisi.